Cirrovagazioni (21) –Strabismo e Pawlikowski

Secondo le regole della composizione foto e cinematografica, lasciare troppo spazio tra il soggetto e la soglia superiore dell’inquadratura è errato. Si dice che l’effetto visivo sia disarmonico, brutto, che lo sguardo se ne indigni, o addirittura si perda. E in effetti, nel vedere "Ida" e "Cold War" di Pawel Pawlikowski, sentiamo a volte gli occhi chiedersi l’un l’altro: “e ora dove andiamo? ”. Una sorta di strabismo indotto, che trovo sia più di un compiaciuto scacco ai codici formali. A me pare bella tutta quell'aria sopra le teste. Da spettatore, puoi usarla in tanti modi.


Per soffermarti un attimo di più su ciò che circonda i personaggi, 
percepire la matericità degli spazi;





 Per immaginare nubi dense di pensieri, mentre saturano ossigeno; 





Per cogliere la presenza invisibile di Qualcosa, che veglia e incombe su tutte le vite







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