Cirrovagazioni (22) - Le poltiglie di Miyazaki
Se avessero una consistenza
tangibile e odorabile, i pensieri più cupi che imbrattano le nostre menti
sarebbero puzzolenti e appiccicosi. Nei tre film più foschi di Miyazaki, il
male, che è spesso disperazione, ira, bulimia, lo si vede trasfuso in
vomitevoli vischiose poltiglie. Fa schifo, ma proprio quella sua schifezza
materica e strabordante tradisce un’intuizione di speranza: può essere
lavato via.
La principessa Mononoke (1997)
La città incantata (2001)
Il castello errante di Howl (2004)
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